Analisi acque destinate al consumo umano

 

L’acqua ha caratteristiche riconducibili a 4 principali categorie: organolettiche, fisiche, chimiche e biologiche. Analizziamo ora questi 4 aspetti a brevi tratti.

  1. Caratteristiche organolettiche:

vengono percepite dai nostri sensi (olfatto, vista e gusto). L’acqua pura si presenta inodore, insapore ed incolore. Una variazione di tali parametri è dovuta alla presenza di sostanze organiche o inorganiche. Variazioni naturali possono essere data da caratteristiche chimiche, mentre variazioni artificiali sono dovute a sostanze organiche in decomposizione.

  1. Caratteristiche fisiche:

riguardano gli aspetti fisici dell’acqua (temperatura, torbidità, conducibilità).

  • Temperatura: valore influenzato dalla profondità, dalla velocità e dalle caratteristiche climatiche e locali. Anche la temperatura può influenzare gli organismi autoctoni. L’inquinamento termico si ha quando vengono inserite nel corpo idrico recettore, acque ad una temperatura maggiore. Tale inquinamento si origina prevalentemente dalle fabbriche.
  • Torbidità: questo parametro è influenzato dalla presenza di particelle solide in sospensione. L’acqua può presentare un certo livello di torbidità naturale, dovuta a fanghi, argille o sostanze organiche. L’attività umana può ugualmente influire sulla torbidità.
  • Conducibilità: Il dato di conducibilità indica con immediatezza il grado di mineralizzazione delle acque.
    Essa si esprime in microsiemens per cm e fisicamente corrisponde al reciproco della resistenza offerta dall’acqua.
    Se il valore è alto si tratta di un’acqua ricca di sali, se è basso si tratta di un’acqua povera di sali. La maggior parte delle acque ha una conducibilità compresa da 100 a 1000 µS/cm.
  1. Caratteristiche chimiche:

riguardano i caratteri chimici dell’acqua. Quelli da noi analizzati sono i parametri che influenzano la qualità dell’acqua.

  • pH: è il valore che ci permette di stabilire l’acidità dell’acqua, dovuta alla presenza degli ioni H+.Questo valore viene valutato in base ad una scala che varia da 0(Acidità massima) a 14 (basicità massima), passando per il valore neutro 7. Se il pH è inferiore a 4 o maggiore di 9, la vita è assente. L’acidità causa inoltre danni a scapito dell’uomo (corrosione di oggetti, compromissione dell’agricoltura…).
  • Durezza: viene definita come la capacità di far precipitare i saponi disciolti. La durezza influenza il sapore dei cibi e la loro cottura, produce incrostazioni delle condutture, influenza processi industriali e diminuisce le capacità dei saponi.
  • Aggressività: è la caratteristica che permette di contrastare il potere incrostante dell’acqua, combattendo cosi la durezza.
  • Cationi: provengono dalla degradazione delle rocce presente nella litosfera ( la parte esterna della Terra che comprende crosta e una parte del mantello )
  • Anioni: un’alta presenza provoca corrosione e danni alle colture. L’aumento può essere dovuto a infiltrazioni di acque marine o urina di origine animale, ricca di cloruri. Un esempio di anione è Cl, che influenza la quantità massima di ossigeno disciolto nelle acque.
  • Azoto: presente nelle acque sotto forma di ammoniaca, nitrati, nitriti ed azoto organico. Una traccia di tali sostanze è normale nelle acque. Il problema è dovuto al loro incremento, che è un fattore di inquinamento. Nelle acque profonde la sua presenza è dovuta a residui vegetali, nelle acque superficiali può dipendere da cause antropiche che possono essere scarichi (industriali, domestici o zootecnici) o dalla degradazione di vegetali. L’ammoniaca può inoltre influenzare la basicità dell’acqua.
  • Fosforo: usato come fertilizzante, è pericoloso in quanto in grandi quantità può provocare *l’eutrofizzazione dell’acqua. In minime tracce può essere derivato dall’erosione delle rocce della litosfera.
  • Metalli: la degradazione delle rocce può liberare piccole quantità di tali elementi. Dei valori elevati, di solito collegati a modifiche organolettiche, sono pericolosi per la vita. Oltre ai metalli vi sono elementi che indicano la presenza dell’uomo (come ad esempio petrolio e componenti dei detersivi), in quanto non tutti sono di origine naturale.
  • D. ( ossigeno disciolto ); influenza i processi chimici e biologici di tipo ossido riduttivo nelle acqua. Indice di salute per un corpo idrico è il valore O.D. vicino al punto di saturazione. Questo valore è influenzato della pressione atmosferica, dalla temperatura e dalle salinità.Un valore inferiore a 60% è indice di inquinamento *l’eutrofizzazione, a sua volta, porta il livello di O.D. a un livello maggiore di 100%.

* (Eutrofizzazione: indica una condizione di ricchezza di sostanze nutritive in un dato ambiente, in particolare una sovrabbondanza di nitrati e fosfati).

  1. Caratteristiche biologiche:

sono date dalla presenza di microrganismi presenti nell’acqua. L’acqua pura è caratterizzata dall’assenza di tali organismi, mentre l’acqua naturale ne contiene svariati tipi. Un analisi permette di stabilire la qualità dell’acqua ed i relativi processi di depurazione e purificazione necessari. L’acqua può essere veicolo di malattie per la presenza di forme biologiche patogene(quali quelli presenti nelle feci umane, come quelli del tifo, della dissenteria, del colera o di vermi intestinali).

  • Coliformi totali: Sono diffusi nel suolo, nelle acque e nell’ambiente in generale e parte di loro sono ospiti abituali dell’intestino dell’uomo e degli animali. La loro presenza nelle acque destinate al consumo umano è da mettere in relazione a contaminazione d’origine fecale. Devono essere assenti in 100 ml di campione analizzato.
  • Escherichia coli: È una specie batterica termoresistente il cui habitat naturale è l’intestino umano e animale. Deve essere assente in 100 ml di campione analizzato. La sua presenza è un indizio sicuro di contaminazione fecale.
  • Enterococchi: Sono anch’essi ospiti abituali dell’intestino dell’uomo e degli animali e hanno una capacità di sopravvivenza nell’ambiente maggiore rispetto a quella dei Coliformi e di Escherichia coli. Devono essere assenti in 100 ml (in 250 ml per le acque imbottigliate) di campione analizzato e la loro presenza indica un possibile inquinamento fecale.
  • Microrganismi a 37°C: Parametro che consente di evidenziare i germi appartenenti alla flora mesofila d’origine umana o animale rilevabili anche negli strati superficiali del terreno. Non ha un valore limite, ma solo un valore di riferimento di 10 UFC (unità formanti colonia) in 1 ml di campione analizzato. Il valore limite esiste per le acque imbottigliate e corrisponde a 20 UFC/ml.
  • Microrganismi a 22°C: Parametro che consente di evidenziare le specie microbiche sporigene, cromogene, putrefattive ecc. abbondanti negli strati superficiali del suolo e facilmente adattabili all’ambiente idrico. Come il precedente, non ha un valore limite, ma solo un valore di riferimento di 100 UFC (unità formanti colonia) in 1 ml di campione analizzato. Il valore limite esiste per le acque imbottigliate e corrisponde a 100 UFC/ml.

Determinazioni analitiche  singole

  • Odore
  • Colore
  • Sapore
  • Torbidita
  • Temperatura °C
  • Concentrazione ioni Idrogeno – pH
  • Conducibilita elettrica a 25°C
  • Cloruri
  • Cloro Attivo Libero
  • Residuo Fisso a 180 °C
  • Durezza Totale °F
  • Ossigeno Disciolto
  • Ossidabilita
  • Calcio
  • Magnesio
  • Carbonati
  • Bicarbonati
  • Azoto Ammoniacale
  • Azoto Nitrico
  • Azoto Nitroso
  • Solfati
  • Fosfati
  • Fosforo Totale
  • Idrogeno Solforato
  • Tensioattivi Anionici
  • Conta Escherichia Coli e Batteri Coliformi
  • Enterococchi Coagulasi Positivi
  • Conta Microrganismi a 22 °C e 36 °C
  • Conta Legionellosi